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-abolizione dell'insegnamento calligrafico ed in generale scarsa attenzione al gesto grafico nei programmi scolastici -progressivo abbandono di giochi che consentono l'esercizio della manualità e stimolano la lateralizzazione sin da piccoli. -maggior attività sedentaria ed eccessivo utilizzo di giochi tecnologici che non favoriscono la percezione dei movimenti necessari alla scrittura delle lettere e la loro memorizzazione. Ricerche svolte su ampi campioni di bambini e ragazzi mostrano che la Disgrafia interessa soprattutto bambini di sesso maschile e quelli mancini o ambidestri.La Disgrafia è comunque un disturbo poco noto e spesso per i docenti difficile da riconoscere.Se infatti la Dislessia è un DSA di cui molto spesso si parla e piu' facileda individuare, la Disgrafia spesso si "mimetizza " nel disordine.Si tende inoltre a pensare che una scrittura molto disordinata migliorerà col tempo e con la maturazione del bambino.In realtà il problema, se non adeguatamente individuato e tempestivamente risolto, non si attenuerà perché la scrittura si automatizza rapidamente ed occorrerà anzi un lungo lavoro di rieducazione per correggere movimenti, prensioni e posture scorrette.Se desiderate un maggiore approfondimento : www.disgrafia.ch